On the destabilization of a periodically driven three-dimensional torus
February 18, 2021Nanofluids with Pd nanoplates boost the efficiency of Concentrating Solar Power systems
April 6, 2021Un nuovo ed importante risultato è stato ottenuto nel laboratorio Disprosio della Sede di Pisa dell’INO, in collaborazione con il Lens e il Dipartimento di Fisica dell’Università di Firenze, e pubblicato sulla rivista Science (L. Tanzi, J. G. Maloberti, G. Biagioni, A. Fioretti, C. Gabbanini, G. Modugno, “Evidence of superfluidity in a dipolar supersolid from nonclassical rotational inertia”, Science 371, 1162–1165 (2021)). In questo articolo gli autori dimostrano come il supersolido, una nuova forma di materia scoperta in questo stesso laboratorio nel 2019, che unisce le caratteristiche di un solido con quelle di un superfluido ed è generato a partire da un gas quantistico fortemente magnetico, se sottoposto a rotazione mostra una inerzia molto ridotta rispetto al caso classico. Per mettere il supersolido in rotazione gli autori hanno modificato repentinamente la trappola ottica che lo confina, eccitando un cosiddetto “scissors mode”, e misurato la frequenza delle sue oscillazioni. I risultati ottenuti confermano la teoria sviluppata dal premio Nobel Anthony Leggett più di 50 anni fa per un possibile supersolido di Elio, ancora non osservato sperimentalmente. La frazione superfluida misurata risulta compatibile con 1 ed incompatibile con 0, confermando il carattere superfluido del supersolido. Un possibile sviluppo dell’esperimento è la realizzazione di un supersolido bidimensionale in cui poter misurare quantitativamente la frazione superfluida del supersolido.