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Aprile 16, 2025Il progetto Six-components Seismic Monitoring at the Campi Flegrei Volcanic Area – ROTOR – fa parte dei progetti PRIN 2022 promossi dal MUR.
Prende avvio dalla necessità di monitorare in tempo reale aree densamente popolate ad alto rischio sismico e vulcanico, al fine di garantire la sicurezza delle infrastrutture locali e delle persone che vivono e operano in quel contesto.
La città Metropolitana di Napoli conta una popolazione di circa tre milioni di abitanti, densamente popolata su una superficie di soli 1200 Kmq su cui si affacciano tre vulcani attivi e molto pericolosi: Campi Flegrei, Vesuvio e l’isola di Ischia. La zona dei Campi Flegrei, oltre ad essere una delle sedi dislocate del CNR-INO, è una delle zone in cui l’Osservatorio Vesuviano (INGV) gestisce una rete di sensori capillare dislocata su tutta l’area, che consente il monitoraggio di numerosi parametri geofisici, geochimici e geodetici. L’obiettivo principale del progetto è il monitoraggio in tempo reale delle rotazioni del suolo indotte da eventi sismici.
Come funziona ROTOR?
Quando si verifica un terremoto, la superficie terrestre subisce sia movimenti di traslazione che di rotazione. Questi ultimi solitamente non vengono monitorati, ma la loro misurazione e caratterizzazione è importante per una descrizione completa del moto del suolo. L’obiettivo principale di ROTOR è, dunque, il monitoraggio completo in tempo reale del movimento del suolo nell’area vulcanica dei Campi Flegrei.
Perché è importante?
Il gruppo di ricerca realizzerà un giroscopio ottico ad alta risoluzione per misure di rotazione. Il sistema sarà collocato in un laboratorio ottico altamente attrezzato e isolato del CNR-INO situato a Pozzuoli, nel cuore dell’area dei Campi Flegrei. I dati acquisiti dal giroscopio verranno abbinati a quelli provenienti dalla rete di sensori già operanti sul territorio.
Gli Obiettivi del Progetto:
- Realizzazione di un giroscopio in fibra ottica ultrasensibile per il monitoraggio della rotazione del suolo e la sua integrazione in un’importante infrastruttura di monitoraggio, per migliorare le capacità di studio e analisi di eventi vulcanici e sismici.
Chi partecipa?
I progetto PRIN sono il frutto di un lavoro collaborativo. ROTOR coinvolge l’Istituto Nazionale di Ottica (INO) e l’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia (INGV).
Per ulteriori dettagli sul progetto, contattare saverio.avino@ino.cnr.it .
Il progetto ROTOR è finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU.
Website PRIN: https://prin.mur.gov.it/