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Febbraio 28, 2025Con un finanziamento di 12 milioni di euro dall’Unione Europea, il progetto ARTEMIS ha preso ufficialmente il via il 1° gennaio 2025, con l’ambizioso obiettivo di rivoluzionare la conservazione, il restauro e la salvaguardia del patrimonio culturale. Grazie all’innovativa tecnologia dei Reactive Heritage Digital Twins, ARTEMIS punta a fornire strumenti avanzati e predittivi in grado di affrontare le sfide di un mondo in continua evoluzione.
Il progetto introduce un approccio radicalmente nuovo al concetto di Digital Twin, superando i tradizionali modelli 3D statici per dare vita ai Reactive Heritage Digital Twins (RHDT). Questi sistemi avanzati non solo rappresentano il patrimonio in modo digitale, ma permettono di simulare e prevedere l’impatto di fenomeni reali—dal cambiamento climatico ai disastri naturali, fino all’intervento umano—sui beni culturali. Un simile livello di interazione dinamica consente di implementare strategie proattive, ridurre i rischi e ottimizzare le azioni di conservazione.
Grazie all’integrazione di dati provenienti da sensori, modelli ambientali e software di simulazione, ARTEMIS si configura come un laboratorio digitale senza precedenti, capace di rispondere alle esigenze più complesse nella tutela del patrimonio. Il sistema fornirà dati in tempo reale, consentendo di individuare e prevenire i danni prima che si manifestino, proteggendo manufatti e siti storici di inestimabile valore. Queste informazioni saranno fondamentali per supportare decisori politici e responsabili della conservazione nel pianificare al meglio l’allocazione delle risorse e dare priorità agli interventi più urgenti.
«Con ARTEMIS non stiamo solo preservando il passato, ma stiamo creando gli strumenti per navigare il futuro del patrimonio culturale.»
— Luca Pezzati, Coordinatore del Progetto
Il framework innovativo dei Digital Twins Reattivi di ARTEMIS non si limita a trasformare la conservazione, ma ridefinisce anche l’interazione tra le persone e il patrimonio culturale, creando esperienze immersive e coinvolgenti. Il progetto offrirà piattaforme digitali avanzate per la ricerca scientifica, promuovendo nuove possibilità di esplorazione e innovazione nel campo della conservazione.
ARTEMIS si basa sul successo di importanti progetti finanziati dall’Unione Europea, come 4CH, che sta sviluppando un Centro di Competenza per la Conservazione del Patrimonio Culturale, e ARIADNE, un’infrastruttura di ricerca che aggrega milioni di dati archeologici. Integrando tecnologie immersive come AR/VR e l’Internet of Cultural Things (IoCT), ARTEMIS favorirà un legame più profondo tra il pubblico e il patrimonio culturale, stimolando al tempo stesso la ricerca e l’innovazione. Inoltre, la collaborazione con iniziative europee di eccellenza, come DestinE (Digital Twin of the Earth) e la European Cooperative Cloud for Cultural Heritage (ECCCH), garantirà ad ARTEMIS un ruolo chiave nel panorama dell’innovazione digitale applicata ai beni culturali.
Informazioni su ARTEMIS
ARTEMIS è un progetto transdisciplinare guidato dall’Istituto Nazionale di Ottica del Consiglio Nazionale delle Ricerche, supportato da tre grandi infrastrutture di ricerca europee—4CH, ARIADNE e DARIAH—e sviluppato in collaborazione con 18 partner internazionali, ognuno dei quali porta competenze uniche e multidisciplinari.
Con oltre un decennio di ricerca e tecnologie all’avanguardia alle spalle, ARTEMIS rappresenta un passo audace verso la salvaguardia della nostra storia condivisa, messa continuamente a rischio da fattori ambientali e antropici. Non si tratta solo di conservare il passato, ma di costruire strumenti intelligenti e innovativi per garantire che il nostro patrimonio culturale possa essere vissuto e apprezzato dalle generazioni future.
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Sito web del progetto
Eureka alert feature story
CNR news
Post Linkedin della Project Officer Tiziana La Ragione