Alla scoperta del supersolido: le proprietà del nuovo stato della materia in una ricerca pubblicata su Nature
September 23, 2019Immagine CNR-INO per promuovere il 2020 APS March Meeting
December 16, 2019Parte da un’idea italiana la IX missione per l’osservazione della Terra che l’Agenzia Spaziale Europea sta preparando con l’obbiettivo di migliorare la stima del cambiamento climatico. Il 24 settembre 2019, i delegati nazionali hanno approvato la missione per la fase di implementazione al lancio previsto per il 2026.
La missione FORUM (Far-infrared Outgoing Radiation Understanding and Monitoring) è stata proposta come Earth Explorer all’Agenzia Spaziale Europea (ESA) da un gruppo internazionale coordinato da Luca Palchetti dell’Istituto Nazionale di Ottica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-INO) ed è frutto di una collaborazione tra CNR (INO, IFAC, ISAC, IAC) e il nuovo Istituto per la BioEconomia IBE), Università di Bologna e della Basilicata, con il supporto dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI).
FORUM misurerà l’emissione termica della Terra risolta spettralmente nel lontano infrarosso (Far InfraRed – FIR) da 15 a 100 μm di lunghezza d’onda. Sebbene la Terra emetta verso lo spazio almeno la metà della sua energia termica nel FIR, fino ad oggi non ci sono state misure sistematiche dallo spazio in questa regione spettrale. La comunità scientifica ha dedotto la radiazione termica in uscita dalla Terra e i processi che controllano tale radiazione utilizzando solo misure nella regione del medio infrarosso (Mid InfraRed – MIR) e a banda larga. La nostra conoscenza delle “firme” spettrali nel FIR è quindi limitata a simulazioni numeriche basate su calcoli teorici o su esperimenti di laboratorio.
Previsto per il lancio nel 2026, FORUM, coprendo per la prima volta il FIR, fornirà un quadro globale unico dei processi che incidono sul bilancio radiativo terrestre con il potenziale di migliorare significativamente la nostra conoscenza di come i componenti più importanti di questo bilancio, che sono il vapor acqueo, le nubi e le superficie ghiacciate nelle regioni polari, reagiscono ai cambiamenti climatici, amplificando o diminuendo l’effetto serra.
Sarà come guardare la Terra con occhi nuovi, sensibili alle lunghezze d’onda del lontano infrarosso mai osservate prima. Attraverso queste nuove misure, FORUM fornirà una migliore comprensione del sistema climatico terrestre, riducendo le incertezze nei modelli di previsione e favorendo in tal modo adeguate politiche di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici.