PRIN 2022: il progetto QUANTAMI
Novembre 14, 2024Marco Bellini Riceve il Premio Internazionale “Prof. Luigi Tartufari” per la Fisica-Chimica
Novembre 25, 2024Il rapido avanzamento delle tecniche di raffreddamento di molte specie atomiche e il notevole sviluppo di metodi sperimentali per la produzione di miscele quantistiche stabili ha portato, negli ultimi anni, ad un livello di padronanza sufficiente da renderle una piattaforma versatile adatta allo studio di fenomeni in svariati ambiti della fisica. Alcuni esempi sono la dinamica delle impurezze in un gas quantistico, le proprietà di miscibilità di gas diversi, lo studio di strutture topologiche esotiche, il legame tra superfluità e magnetismo, la formazione di molecole artificiali o di nuovi stati a molti corpi. In questa review, pubblicata sulla rivista Nature Review Physics, C. Baroni, G. Lamporesi e M. Zaccanti (CNR-INO Trento e Firenze) illustrano le differenze tra diversi tipi di miscele quantistiche, omonucleari o eteronucleari, e mostrano come possono essere utilizzate per studiare una vasta gamma di tematiche che spaziano da problemi a pochi corpi a regimi a molti corpi. In particolare, discutono le miscele quantistiche di gas ultrafreddi prevalentemente da tre diverse prospettive: sistemi formati da pochi atomi di tipo diverso, singole impurezze immerse in un gas e miscele quantistiche di due gas interagenti.
Link all’articolo: https://www.nature.com/articles/s42254-024-00773-6
PDF open-access: https://rdcu.be/dZler