Incontro informale su dinamiche universali e critiche nei sistemi quantistici a molti corpi
Settembre 16, 2024Notte Europea dei Ricercatori 2024: Gli eventi del CNR-INO a Pisa e Napoli
Settembre 23, 2024Il Premio Enrico Fermi della Società Italiana di Fisica per l’anno 2024 è stato assegnato congiuntamente ad Alberto Diaspro e a Francesco Saverio Pavone per le loro ricerche sperimentali nel campo della fisica applicata a sistemi biologici.
La motivazione per il Premio ad Alberto Diaspro, Professore Ordinario del Dipartimento di Fisica dell’Università di Genova e Direttore della Linea di Nanoscopia dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), è stata: “per i suoi notevoli originali contributi allo sviluppo e all’applicazione della microscopia ottica e al cruciale impatto sulla biofisica cellulare e molecolare”.
Per Francesco Saverio Pavone, Professore Ordinario del Dipartimento di Fisica dell’Università di Firenze associato INO CNR e Direttore dell’Area di Biofisica del Laboratorio Europeo di Spettroscopia Non Lineare (LENS), la motivazione è stata: “per il suo ruolo di primo piano nello sviluppo di metodi di manipolazione di singole molecole e di imaging spettroscopico per studiare i processi molecolari nelle cellule, nei tessuti e nel cervello”.
Il Premio è stato istituito dalla Società nel 2001, in occasione del centenario della nascita di Fermi, ed è attribuito con cadenza annuale a uno o più soci che abbiano particolarmente onorato la fisica con le loro scoperte. Una Commissione di esperti nominati dalla SIF, dal CNR, dall’INAF, dall’INFN, dall’INGV e dall’INRIM sceglie i vincitori tra una rosa di candidati, trasmettendo poi il suo giudizio al Consiglio di Presidenza della Società per l’approvazione.
Laureato a Genova in Ingegneria Elettronica, Alberto Diaspro ha rivolto i propri interessi sia come docente sia come ricercatore alla fisica applicata, alla biofisica e alla bioingegneria. Professore Associato presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Genova nel 2005, vi ricopre il ruolo di Professore Ordinario dal 2018. Dal 2009 è stato Direttore di Ricerca dell’IIT di Genova con il ruolo di Deputy Director e dal 2014 con quello di Direttore della Linea di Nanoscopia. Moltissime le sue iniziative, i progetti e gli incarichi in ambito nazionale e internazionale. Tra le sue molteplici attività, Diaspro raggiunge risultati rilevanti utilizzando in particolare la spettroscopia di fluorescenza per lo studio di diversi processi fisiologici e patologici. Tra questi determinante è la comprensione dei meccanismi di interazione tra biomolecole e superfici sfruttando le proprietà che alcune biomolecole hanno di riconoscere specifici biomarcatori di alcune patologie. Di particolare importanza sono le ricerche di Diaspro e suoi collaboratori riguardanti la progettazione, lo sviluppo e l’utilizzo di metodi di super-risoluzione ottica lineare e non lineare per tecniche non invasive per analizzare organismi viventi, a differenti scale spaziali e temporali, dalle singole molecole a organi e tessuti, con applicazioni che vanno da casi di oncologia molecolare a patologie neurodegenerative. Numerosissimi sono i riconoscimenti per i suoi risultati.
Laureato in Fisica presso l’Ateneo Fiorentino, Francesco Saverio Pavone comincia la sua attività di ricerca presso il LENS specializzandosi presso l’Istituto Nazionale di Ottica (INO) e come Maître de Conférences associato al Collège de France, a Parigi, nel gruppo di Claude Cohen-Tannoudji. Rientra in Italia prima a Perugia come Professore Associato e poi come Professore Ordinario a Firenze dove diventa Responsabile Scientifico del Laboratorio di Biofisica al LENS e di Biofotonica presso il Dipartimento di Fisica. Partendo dalle sue ricerche iniziali nel settore della fisica atomica e molecolare, dai primi anni 2000 Pavone si occupa di tecniche di spettroscopia e microscopia applicate a singole molecole e a cellule di interesse biologico, mostrando come i meccanisi importanti che sono alla base di esperimenti di ottica quantistica risultino importanti anche per la rivelazione e l’imaging di singole particelle biologiche. Di notevole importanza sono i risultati raggiunti in una vasta collaborazione internazionale che unendo metodologie diverse si è proposta di ottenere una mappatura in alta definizione delle diverse parti del cervello umano. In particolare, Pavone e i suoi collaboratori hanno ricostruito con tecniche di microscopia ottica ad alta risoluzione l’area di Broca che è la parte frontale del cervello umano preposta allo sviluppo del linguaggio. Un risultato davvero straordinario.
Quanto mai meritata per entrambi i ricercatori è l’assegnazione del Premio Fermi della Società Italiana di Fisica: è una ulteriore conferma del ruolo rilevante da essi svolto per lo sviluppo di nuove tecnologie in ambito di microscopia ottica della ricerca italiana.
La cerimonia di assegnazione del Premio è avvenuta nel corso della seduta di inaugurazione del 110˚ Congresso Nazionale SIF, a Bologna, il 9 settembre 2024.
Ulteriori informazioni al seguente link