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Aprile 3, 2024A circa 30 km a sud di Luxor, Gebelein è uno dei siti indagati dalla Missione Archeologica Italiana del Museo Egizio di Torino che ha restituito alcuni dei più interessanti reperti ora conservati. Abitato sin dalla preistoria, la lunghissima storia di questo sito si estende almeno fino all’epoca greco-romana.
Dagli scavi di una tomba predinastica, emerse un ritrovamento straordinario: una tela dipinta con rappresentazioni di varia natura. Composta da quattro pannelli raffiguranti varie scene sulla riva del Nilo, la tela in lino è databile tra il 3600 e il 3350 a.C. e potrebbe rappresentare il più antico esempio di pittura su tela oggi conservato.
A documentarlo è una campagna diagnostica eseguita su questa preziosa opera, detta la tela di Gebelein, dai ricercatori del CNR-INO. Le indagini in corso sono mirate a studiarne il supporto, in particolare la definizione della tessitura e la manifattura. I ricercatori stanno ricostruendo la topografia della tela in 3D e acquisendo dati per svelare nuove informazioni su questo capolavoro del Museo Egizio di Torino.
Le analisi sono state realizzate nell’ambito di una campagna MOLAB di E-RIHS.it, l’infrastruttura di ricerca italiana sulle scienze del patrimonio, a guida CNR (www.e-rihs.it).