Tecniche di super-risoluzione 2D/3D per l’imaging di campioni spessi




Immagine in super-risoluzione 2D STORM della corteccia di actina di cellule HEK fissate.



Descrizione

Le tecniche di microscopia a fluorescenza di super-risoluzione sono sempre più popolari negli ultimi anni, grazie al fatto che consentono di risolvere dettagli di strutture subcellulari con una risoluzione inferiore al limite di risoluzione ottico di almeno un ordine di grandezza senza dover ricorrere a metodi come la microscopia elettronica o AFM. Tra le molte tecniche di super risoluzione disponibili quelle basate sulla localizzazione di singola molecola, come STochastic Optical Reconstruction Microscopy (STORM) e PhotoActivated Localization Microscopy (PALM), ottengono le risoluzioni di imaging più alte riportate. Tali tecniche si basano sul controllo chimico sulla fotofisica dei cromofori per risolvere la posizione spaziale delle singole molecole fluorescenti con una precisione a livello nanometrico. Nel nostro laboratorio mettiamo a punto nuove tecniche ottiche per ottenere immagini tridimensionali a super risoluzione migliorate attraverso una combinazione di illuminazione inclinata e astigmatismo per acquisire immagini volumetriche super risolte di campioni spessi. Applichiamo la microscopia 2D/3D STORM per studiare la struttura della corteccia di actina delle cellule eucariote e come essa è regolata dall’ambiente meccanico extracellulare. Inoltre, applichiamo la microscopia PALM allo studio della distribuzione di alcune proteine sulla membrana di batteri planctonici e di batteri in comunità di biofilm per indagare i meccanismi molecolari alla base della resistenza agli antibiotici. Infine, adottiamo una combinazione di tracciamento tridimensionale di una molecola singola e imaging a super risoluzione per studiare la dinamica di interazione di ERK5, una chinasi coinvolta nella crescita del melanoma, con il nucleo.


Staff INO

Gardini Lucia (Persona di riferimento)