La riflettografia infrarossa: una tecnica per l’analisi di dipinti
Anno: 2001
Autori: Fabbri F., Pampaloni E., Pezzati L., De Luca F.
Affiliazione autori: Istituto Nazionale di Ottica Applicata, Gruppo Beni Culturali, Largo E. Fermi 6, 50125 Firenze, Italy;
Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici di Venezia;
Tufts University, Dep. of Electrical Engineering and Computer Science, Medford (MA), USA
Abstract: La riflettografia infrarossa è una tecnica diagnostica non invasiva per l’analisi si dipinti che rende posssibile la visualizzazione degli strati sottostanti al film pittorico, permeabile alla radiazione nel vicino infrarosso (da 0.8 a 3 µn), permettendo così di rivelare particolari altrimenti nascosti quali ad esempio il disegno preparatorio. La tecnica, iniziata come fotografia IR negli anni ’30 si è poi evoluta negli anni ’70 con l’inizio dell’uso delle telecamere a tubo vidicon. La riflettografia ad alta risoluzione è stata introdotta alla fine degli anni ’80 con la realizzazione da parte dell’Istituto Nazionale di Ottica Applicata di uno scanner infrarossso capace di produrre un’immagine IR di elevata qualità e, più recentemente, un’immagine a colori perfettamente sovrapponibile a quella riflettografica, in modo da permettere un confronto puntuale di fondamentale importanza dal punto di vista interpretativo.
Giornale/Rivista: JOURNAL OF THE OPTICAL SOCIETY OF AMERICA B-OPTICAL PHYSICS
Volume: 13 (2) Da Pagina: 5 A: 10
Parole chiavi: riflettografia IRCitazioni: 5dati da “WEB OF SCIENCE” (of Thomson Reuters) aggiornati al: 2025-02-02Riferimenti tratti da Isi Web of Knowledge: (solo abbonati)